Può apparire certamente come una provocazione parlare di clientela di questi tempi e di come trovare nuovi clienti. Eppure, per un elevatissimo numero di aziende, dopo l’emergenza sanitaria che si è abbattuta sull’Italia, e non solo, è tempo di riaprire e ripartire, naturalmente in totale sicurezza, ma nel modo più rapido e fruttuoso possibile.
Sono tanti i professionisti e gli imprenditori, così come tutti coloro che hanno uno studio tecnico piuttosto che professionale, a dover fare i conti con gli effetti negativi della crisi economica legata al Coronavirus. Il calo di fatturato è evidente e, in molti casi, non si sa più da che parte sbattere la testa. Ebbene, creare una strategia di marketing vincente è probabilmente la soluzione migliore per provare a risollevarsi di questi tempi. Ebbene, i dati messi a disposizione da Google non mentono: attualmente, sono sempre di più le persone che passano del tempo sul web navigando e documentandosi e, di conseguenza, proprio internet può diventare un mezzo perfetto per andare alla ricerca di nuovi clienti in modo valido ed efficace.
Il web come soluzione per trovare nuovi clienti
Internet inteso come mezzo per farsi pubblicità e tornare sui livelli pre-Covid. Tante aziende ci stanno puntando, ma è fondamentale affidarsi all’agenzia giusta. Ad esempio, Neting è una web agency a Bologna che sta diventando un punto di riferimento per tante aziende che hanno bisogno di tornare ad attirare i clienti, soprattutto dopo tutto quello che è successo.
Neting mette a disposizione un gran numero di servizi, che vanno dallo sviluppo di portali web professionali, in grado di gestire in modo autonomo i vari contenuti, fino all’ottimizzazione e SEO, con un miglioramento del posizionamento sui vari motori di ricerca, senza dimenticare la creazione di apposite pubblicità da far circolare sui motori di ricerca e tramite Google Ads. Le scelte strategiche, soprattutto a livello digital, possono fare, in questo momento in modo particolare, davvero la differenza e risollevare le sorti di un’azienda.
La crisi in Emilia Romagna
Lo scenario economico che si è presentato anche in questa ragione rischia di pagare un conto salatissimo per colpa del Coronavirus. A metà maggio ci aveva pensato Unioncamere Emilia-Romagna a raccogliere tutta una serie di dati e a delineare un primo bilancio. Sono tanti i soldi, infatti, che le imprese emiliane rischiano di non incassare per colpa della pandemia.
Inevitabile mettere in evidenza come il turismo rappresenti certamente il settore maggiormente colpito. Sarà sicuramente un’estate molto complicata, con una chiusura forzata di queste prime settimane e una riapertura graduale, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza e di distanziamento sociale, ma anche tra ingressi contingentati e mascherine.
Stando ai dati che sono stati riportati da Unioncamere, il calo di introiti supererà il 40%. Anche le attività commerciali, chiaramente, ne risentiranno, con una flessione prevista compresa tra il 10 e il 20%. Il discorso vale un po’ per tutti i settori produttivi, dal momento che pure quello manifatturiero e delle costruzioni dovrà subire un calo che si potrà spingere anche fino al 15%. Situazione molto complicata anche nella filiera agricola, che potrebbe vivere il suo periodo più duro e complicato, con una manodopera che latita.